16 maggio 2006

 

Dichiarazione dei diritti dell'uomo (...aury- Sergino)

Risposte

francese

Nel primo articolo riguardante i diritti dell’uomo e del cittadino, vengono presentati sinteticamente i diritti riguardanti gli uomini; essi vengono considerati tutti uguali con le stesse libertà fin dalla nascita. Sono citate inoltre anche le distinzioni sociali le quali non possono essere fondate che sull’utilità comune.

Nel secondo articolo, invece, viene citato il fine di ogni associazione ovvero la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell'uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione.
Il terzo articolo riguarda il principio di ogni sovranità; quest’ultimo infatti risiede essenzialmente nella Nazione all’interno della quale nessun corpo o individuo può esercitare un'autorità che non emani espressamente da essa.


americana

Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità.



Differenze: nella dichiarazione dei diritti d’indipendenza gli uomini vengono considerati tutti uguali e discendenti da uno stesso creatore dotati tutti degli stessi diritti ovvero la vita, la libertà e la felicità. Per questo motivo, per garantire questi diritti, sono stati istituiti dei governi. Se quest’ultimi non rispettano i loro compiti, il popolo ha il diritto di istituire un nuovo governo fondato su principi che rispettano.
In sostanza all’interno della dichiarazione dei diritti d’indipendenza vengono citati in aggiunta la felicità e la sicurezza dell’individuo. Nonché viene citata la religione; ogni uomo e discendente dal Creatore.

 
. Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. Nella parte iniziale vengono presentate alcune "verità", principi fondamentali, confrontatele con i primi articoli della Dichiarazione ed esponete somiglianze e differenze.

Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti

[…] Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità. […]

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, Parigi, 26 agosto 1789

L’articolo 1 e 2 sono simili a quelli della dichiarazione di indipendenza. Il potere del governo viene conferito dalla nazione. I cittadini hanno sono liberi di fare tutto ciò che vogliono; unico limite è l’inviolabilità dei diritti altrui: il cittadino può fare tutto quello che desidera purché questo non vada contro altre persone. Tutti i cittadini hanno il diritto di contribuire alla formulazione delle leggi, le quali sono uguali per tutti. Un individuo non può essere dichiarato colpevole finché la sua colpa non viene dimostrata; non possono essere limitate le libertà dell’individuo, se non che queste violino la legge e vadano contro il mantenimento dell’ordine pubblico.
. Per finire torniamo alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, leggete gli articoli 4, 5 e 6 e individuatene gli elementi essenziali.

Articolo 4
La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: ogni individuo può esercitare tutti i suoi diritti naturali, purché questi non limitino gli altri individui nell’adempimento degli stessi. Questi limiti possono essere determinati solo dalla Legge.

Articolo 5
La Legge ha il diritto di vietare solo le azioni che creino danno alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla Legge non può essere impedito e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.

Articolo 6
La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di partecipare, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti e impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.
http://www.politicaonline.net/europa/documenti/diritticittadino.htm
http://www.ildomenicale.it/approfondimenti/Dichiarazione%20italiano.pdf

 

Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino e Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d'America (Alessia M. e Valeria S.)

FONTI:http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_dei_diritti_dell
http://www.politicaonline.net/europa/documenti/diritticittadino.htm

PRIMA DOMANDA.
In conseguenza, l’Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli auspici dell’Essere Supremo, i seguenti diritti dell’uomo e del cittadino:
Articolo1
Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.
Articolo2
Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.
Articolo3
Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.
Articolo4
La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla Legge.
Articolo5
La Legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla Legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.
Articolo6
La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti e impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.

La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino dell’agosto 1789 (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) è un testo giuridico elaborato nel corso della rivoluzione francese, contenente un’elencazione di diritti fondamentali dell'individuo e del cittadino.
Contenuto della Dichiarazione La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino si compone
di un’introduzione e di 17 articoli, che contengono le norme fondamentali che regolano la vita dei cittadini tra di loro e con le istituzioni.
Nell’articolo 1, innanzitutto, viene dichiarato solennemente il principio di uguaglianza tra tutti gli esseri umani;
Nell’articolo 2, segue l'elencazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell'uomo, che vengono individuati in:
· Libertà
· Proprietà (vedi art.17)
· Sicurezza
· Resistenza all’oppressione

Nell’articolo 3, è presentato il principio di democrazia, che prevede che "il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nell’Assemblea Nazione". Questa enunciazione non era all'epoca per nulla ovvia, in quanto i sovrani regnavano per diritto divino.

SECONDA DOMANDA.
La Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d'America è il documento che segna la nascita di tale nazione. In essa, tredici colonie britanniche sulla costa atlantica dell'America settentrionale dichiararono la propria indipendenza dalla madrepatria, esponendo le motivazioni che le spingevano a questo atto.
Di fatto il documento rappresentò il momento di trasformazione della battaglia dei coloni verso la Gran Bretagna per la difesa dei propri diritti di uomini "Inglesi" in una vera e propria rivoluzione volta a rovesciare la forma di governo esistente all'epoca. Non mirò a definire una nuova forma di governo e pertanto non va confusa con la Costituzione degli Stati Uniti d'America. Per i coloni americani rappresentò un annuncio al tutto il mondo dell'indipendenza raggiunta da parte delle colonie Inglesi. L'obiettivo era quello di rafforzare il supporto interno alla propria battaglia ed incoraggiare l'intervento a proprio favore di alcune potenze europee, in particolare della Francia.
Può essere suddivisa in tre parti: - una dichiarazione di principi relativa ai diritti dell'uomo e alla legittimità della rivoluzione - un elenco di specifiche accuse circostanziate nei confronti di re Giorgio III d'Inghilterra una dichiarazione formale d'indipendenza.
L'inizio della Dichiarazione è molto famoso: "Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo sciogliere i vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina, un giusto rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo costringono a tale secessione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso di governanti; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo...."

“Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità”.
Nella Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino dell’agosto 1789, invece, i diritti naturali ed imprescrittibili dell'uomo, sono:
· Libertà

· Proprietà
· Sicurezza
· Resistenza all’oppressione

Il testo passa poi ad elencare i vari soprusi del re di Gran Bretagna e si conclude con un proclama finale.
E' interessante notare in questa prima parte alcuni chiari riferimenti ai principi illuministici: basti pensare al riferimento alla "Legge naturale e divina..." oppure il principio dell'uguaglianza: "Tutti gli uomini sono stati creati uguali...", e subito dopo il riferimento ai "Diritti inalienabili...". E' interessante da notare infine un riferimento al diritto di resistenza: "è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo...". Questa la conclusione della Dichiarazione : "E a sostegno della presente Dichiarazione, con ferma fiducia nella protezione della Divina Provvidenza, noi offriamo reciprocamente in pegno le nostre vite, i nostri averi ed il nostro sacro onore".

TERZA DOMANDA.
Articolo4
La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla Legge.
Articolo5
La Legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla Legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.
Articolo6
La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti e impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.
Gli articoli 4 e 5 delineano i limiti dei diritti, sancendo che l'esercizio di un diritto non può nuocere ad un diritto altrui e che la legge può limitare questi diritti solo nel caso in cui nuocciano alla società.
La parte centrale della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino affronta invece il settore cruciale dei rapporti tra cittadino e stato e recepisce numerosi principi fondamentali del moderno diritto penale. Premesso che la legge è uguale per tutti, l’art. 6 scardina l'antica suddivisione sociale nei tre Stati, garantendo a tutti i cittadini il diritto di ricoprire cariche pubbliche. A questo proposito si può notare che l'ispirazione della Dichiarazione è fortemente individualistica, e che di conseguenza non vengono menzionati né la libertà di associazione e di riunione, né il diritto di sciopero.

 
articolo 1Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull'utilità comune.

articolo 2Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell'uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione.

articolo 3Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un'autorità che non emani espressamente da essa

http://www.pointovu.com/pagine.php?id=Dichiarazione+dei+Diritti+dell+Uomo+e+del+Cittadino

DIFFERENZE
La prima parte della dichiarazione di indipendenza americana e quella dei diritti dell’uomo, francese, sono molto simili: entrambe sottolineano come tutti gli uomini hanno dei diritti fondamentali che non possono essere ignorati in nessun caso.
I diritti fondamentali per la dichiarazione di indipendenza americana sono:la vita, la libertà, e il diritto alla felicità; mentre nella dichiarazione dei diritti dell’uomo: il diritto di proprietà, il diritto di libertà,la sicurezza, e la resistenza all’oppressione.
Sia nella Carta americana che in quella francese, è sottolineato il diritto di poter rovesciare il potere nel caso che questo non sia stato scelto dalla nazione oppure non persegua gli obiettivi che persegue la nazione.

Cattaneo, Bassanello

 

confronto (Sartorelli - Masud)

CONFRONTO

Leggendo il testo della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, abbiamo trovato come punto in comune il diritto di libertà e dell'uguaglianza tra gli uomini; però nella Dichiarazione degli USA, viene aggiunto il diritto alla vita e alla felicità.

ARTICOLO 4

L'articolo 4 si riferisce alla libertà dell'uomo, che non deve danneggiare la libertà di qualcun'altro; in sostanza: la libertà di un uomo finisce quando inizia quella di un altro.

ARTICOLO 5

La legge non può vietare ciò che non è dannoso.

ARTICOLO 6

La legge è al servizio del cittadino ed egli deve partecipare nel bene e nel male; se accusato di un crimine non commesso, non deve opporre resistenza.

 

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

Tra i diritti dell’uomo e dei cittadini e la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti possiamo trovare alcune somiglianze e differenze:
-Somiglianze:
Principio di uguaglianza e libertà;
La legge è uguale per tutti;
Nessuno deve abusare dei suoi poteri;
Il fine della creazione dei governi è quello di preservare i diritti e i doveri del cittadino.

-Differenze
:
Nella dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, si afferma che, ogni qualvolta il governo non
rispetti questi diritti, il popolo ha il diritto di rovesciarlo e di crearne uno nuovo;
Nella costituzione dei diritti e del doveri del cittadino si afferma che
questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione; secondo la dichiarazione d’Indipendenza i diritti fondamentali dell’uomo sono essenzialmente tre:
la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità.


Punti essenziali degli articoli 4-5-6 dei diritti dell’uomo e del cittadino (Agosto 1789)

Art. 4: Un uomo è libero di esercitare i suoi diritti, senza però nuocere alla libertà altrui e secondo i limiti previsti dalla legge;

Art. 5: La legge non può costringere un singolo individuo a fare cose che la costituzione non prevede, può solo intervenire nei casi in cui il cittadino non rispetti i propri doveri;

Art.6: La legge è uguale per tutti, indipendentemente dal ceto sociale, ogni cittadino ha stessi diritti e doveri, in qualsiasi luogo e su qualsiasi posto di lavoro.
Ogni cittadino può prendere parte alla vita politica, personalmente o attraverso i suoi rappresentanti.

Alice M. e Cristina E.
Fonti prese da:
http://www.studiperlapace.it/view_news_html?news_id=dichdiruomo
www.wikipedia. org

 

La scuola di Silente

Per tutti gli appassionati di Harry Potter segnalo il bell'articolo di Michele Corsi "La scuola di Silente" (http://nilocram.altervista.org/spip/article.php3?id_article=106)
L'articolo in realtà è stato scritto per illustrare una proposta di legge popolare sulla scuola, ma credo che piacerà a tutti i lettori /le lettrici di Harry Potter, indipendentemente dalle loro opinioni politiche.
Buona lettura!

nilo

 

dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino - 1789

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, Parigi, 26 agosto 1789

La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789 (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) è un testo giuridico elaborato nel corso della Rivoluzione francese, contenente una solenne elencazione di diritti fondamentali dell'individuo e del cittadino.
Tale documento ha ispirato numerose carte costituzionali ed ancor oggi il suo contenuto, più che mai attuale, costituisce uno dei più alti riconoscimenti della libertà e dignità umana.Fu approvata dall'Assemblea Nazionale il 26 agosto del 1789 e costituirà anche il preambolo della Costituzione liberale del 1791), la Dichiarazione è ancora oggi il fondamento giuridico di tutte le costituzioni delle democrazie occidentali.

I Rappresentanti del Popolo Francese costituiti in Assemblea Nazionale, considerando che l’ignoranza, l’oblio o il disprezzo dei diritti dell’uomo sono le uniche cause delle sciagure pubbliche e della corruzione dei governi, hanno stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell’uomo, affinché questa dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro incessantemente i loro diritti e i loro doveri; affinché maggior rispetto ritraggano gli atti del Potere legislativo e quelli del Potere esecutivo dal poter essere in ogni istante paragonati con il fine di ogni istituzione politica; affinché i reclami dei cittadini, fondati d’ora innanzi su dei princìpi semplici e incontestabili, abbiano sempre per risultato il mantenimento della Costituzione e la felicità di tutti.

La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino si compone di un’introduzione e di 17 articoli, che contengono le norme fondamentali che regolano la vita dei cittadini tra di loro e con le istituzioni.
Innanzitutto viene dichiarato solennemente il principio di uguaglianza tra tutti gli esseri umani (art. 1); segue l'elencazione dei diritti naturali ed imprescrivibili dell'uomo (art. 2), che vengono individuati in:

· Libertà,
· proprietà (diritto "inviolabile e sacro" secondo l'art. 17),
· sicurezza,
· resistenza all'oppressione.

ARTICOLI

1 - Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.

2 - Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.

3 - Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.

http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_dei_diritti_dell'uomo_e_del_cittadino
http://www.politicaonline.net/europa/documenti/diritticittadino.htm

 

Dichiarazione dei diritti dell'uomo (Sartorelli - Masud)

TESTO:

Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino (1789)
Elaborata ed approvata dall'Assemblea costituente nel periodo più drammatico della prima fase della Rivoluzione francese, sancisce la fine dell'antico regime e annuncia i nuovo principi, fondamento del sistema liberale e costituzionale dello Stato moderno.
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO (1789)
I rappresentanti del Popolo Francese, costituiti in Assemblea Nazionale, considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti dell'uomo sono le uniche cause delle sciagure pubbliche e dalla corruzione dei governi, hanno stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell'uomo, affinchè questa dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro incessantemente i loro diritti e i loro doveri; affinchè maggior rispetto ritraggano gli atti del Potere legislativo e quelli del Potere esecutivo da poter essere in ogni istanza paragonati con il fine di ogni istituzione politica; affinchè i reclami dei cittadini, fondati da ora innanzi su dei principi semplici ed incontestabili, abbiano sempre per risultato il mantenimento della Costituzione e la felicità di tutti. In conseguenza, l'Assemblea Nazionale riconosce e dichiara, in presenza e sotto gli auspici dell'Essere Supremo, i seguenti diritti dell'uomo e del cittadino: Art. 1: Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull'utilità comune.
Art.2 :Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.

Art. 3: Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.
Art. 4: La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla Legge.

Art.5: La Legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla Legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.

Art. 6:La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti e impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.

Art. 7:Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati dalla Legge, e secondo le forme da essa prescritte. Quelli che procurano, spediscono, eseguono o fanno eseguire degli ordini arbitrari, devono essere puniti; ma ogni cittadino citato o tratto in arresto, in virtù della Legge, deve obbedire immediatamente; opponendo resistenza si rende colpevole.

Art. 8: La Legge deve stabilire solo le pene strettamente ed evidentemente necessarie e nessuno può essere punito se non in virtù di una legge stabilita e promulgata anteriormente al delitto e legalmente applicata.

Art. 9: Presumendosi innocente ogni uomo sino a quando non sia stato dichiarato colpevole, se si ritiene indispensabile arrestarlo, ogni rigore non necessario per assicurarsi della sua persona deve essere severamente represso dalla Legge.

Art 10: Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la manifestazione di esse non turbi l’ordine pubblico stabilito dalla Legge.

Art 11: La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi determinati dalla Legge.

Art.12: La garanzia dei diritti dell’uomo e del cittadino ha bisogno di una forza pubblica; questa forza è dunque istituita per il vantaggio di tutti e non per l’utilità particolare di coloro ai quali essa è affidata.

Art. 13: Per il mantenimento della forza pubblica, e per le spese di amministrazione, è indispensabile un contributo comune: esso deve essere ugualmente ripartito fra tutti i cittadini, in ragione delle loro sostanze.

Art. 14: Tutti i cittadini hanno il diritto di constatare, da loro stessi o mediante i loro rappresentanti, la necessità del contributo pubblico, di approvarlo liberamente, di controllarne l’impiego e di determinarne la qualità, la ripartizione, la riscossione e la durata.

Art. 15: La società ha il diritto di chiedere conto a ogni agente pubblico della sua amministrazione.

Art. 16: Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata, né la separazione dei poteri determinata, non ha Costituzione.

Art. 17: La proprietà essendo un diritto inviolabile e sacro, nessuno può esserne privato, salvo quando la necessità pubblica, legalmente constatata, lo esiga in maniera evidente, e previa una giusta indennità.

http://www.solidea.org e http://it.wikisource.org


SPIEGAZIONE PRIMI 3 ARTICOLI:

La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino si compone di un preambolo e di 17 articoli, che contengono le norme fondamentali che regolano la vita dei cittadini tra di loro e con le istituzioni.
Art 1

Viene dichiarato solennemente il principio di uguaglianza tra tutti gli esseri umani

Art 2:
Elencazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell'uomo che vengono individuati in:
libertà,
proprietà
sicurezza,
resistenza all'oppressione.
Art 3:
Il principio di democrazia che prevede che "il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione". Questa enunciazione non era all'epoca per nulla ovvia, in quanto i sovrani regnavano per diritto divino.

www.wikipedia.org

 

sami & samy

dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Articolo 1
Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.
Articolo 2
Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.
Articolo 3
Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione.
Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.


i primi tre articoli parlano della libertà dell'uomo, dei suoi diritti, e che davanti alla legge siamo tutti uguali.

dichiarazione di indipendenza
Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità


differenze e somiglianze
Le differenze: sono che nella dichiarazione di indipendenza l’uguaglianza e i diritti vengono emendati facendo un discorso anche religioso, dicendo per esempio che sono dotati dal creatore (intendendo Dio) di inalabili diritti.
Le somiglianze: parlano entrambi di uguaglianza di fronte alla legge, e libertà dell’individuo.

Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, articoli 4, 5 e 6
Articolo 4La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritQuesti limiti possono essere determinati solo dalla Legge.
Articolo 5La Legge ha il diritto di vietare solo le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è vietato dalla Legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.
Articolo 6La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti e impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.

elementi essenziali:
gli articoli 4, 5, 6 dicono che l'uomo è libero di fare ciò che più desidera rimanendo nel rispetto della legge, e che se questa viene infranta indipendentemente da chi esso sia verrà punito secondo i provedimenti dettati da esse. poi i cittadini possono concorrere alla formazione delle leggi, mediante dei rappresentanti

 

Rivoluzione francese?


Dopo una pausa di riflessione, voglio proporvi un altro uso del blog.
Visto che in storia stiamo affrontando la rivoluzione francese, vi propongo la ricerca in rete ( o sui testi) di alcune informazioni. Sul blog dovete rispondere alle domande, rielaborando le informazioni trovate.
Pronte/i? Via!
Le risposte naturalmente vanno postate nel blog.
Buon lavoro!

This page is powered by Blogger. Isn't yours?


Visite del sito